Collaborazioni a lungo termine: la nuova onda dell’influencer marketing
L’influencer marketing sta ripagando i brands. Uno studio ha rivelato, infatti, che per ogni dollaro speso da un brand per una campagna di Influencer maketing, il ricavo è pari a $6.50. Non è una piccolezza in un’era in cui fino al 24 percento del budget delle aziende è destinato al marketing.
Probabilmente non sorprende, dunque, che l’influencer marketing preveda una crescita mai vista prima entro i prossimi 5 anni. Con un ROI significativo, l’influencer marketing rappresenta un modo attraente di raggiungere le masse. L’unico problema è, tuttavia, che spesso non è così facile raggiungerle. Uno studio rivela infatti che più dei due terzi dei marketers si sforzano per riuscire trovare il giusto influencer. Quest’ultimi si presentano provvisti di una loro propria e personale area di interesse, di un carattere, di un pubblico – apparenti possibilità di vendere che, tuttavia, possono rapidamente diventare svantaggi se non considerati in linea con il personal branding dell’azienda.
E’ per questo che le aziende più lungimiranti che hanno trovato il loro influencer ideale stanno provando a concludere con loro a tempo indeterminato.
Che cosa comporta per i brand?

Il maggiore beneficio che porta una collaborazione a lungo termine per un brand è la fiducia. Dato che gli influencers dedicano più post sul blog o su Instagram ad una specifica azienda, la loro fiducia verso il brand diventa maggiormente visibile, ed i loro followers sviluppano una affinità maggiore con il brand stesso.
Oltretutto, trasformare un influencer in un brand ambassador può comportare maggiore esclusività e l’opportunità di esplorare nuovi territori.
Un influencers che produce più post in collaborazione con un’azienda non è vincolato a coprire solo un aspetto di essa, ma anzi, può usare diversi post per evidenziare molteplici elementi o modi di utilizzare il prodotto o servizio sponsorizzato.
Sazan Hendrix, beauty, lifestyle e fashion influencer, si è concentrata maggiormente in collaborazioni a lungo termine e nella possibilità di diventare brand ambassador, piuttosto che in collaborazioni più brevi e post per brand casuali. Recentemente, ha avviato una collaborazione stabile con Maybelline, Olay e CVS, ed ha inoltre commentato dicendo:
È molto più semplice creare organici ed onesti contenuti con i brand durante il tempo, invece di creare post individuali per aziende random.
Le collaborazioni a lungo termine consentono inoltre, sia al brand che all’influencer, l’opzione di fare alcuni test A/B con approcci differenti in termini di formato, immagini e messaggi trasmessi.
Digiday ha anche notato che il trend delle collaborazioni a lungo termine include anche un coinvolgimento maggiormente personale.
Che cosa comporta per gli Influencers?

Gli influencers che cercano di costruire la loro carriera sulla loro influenza ricevono un grande sostegno dalle collaborazioni a lungo termine: lavorare con un brand che sostiene perfettamente il messaggio che si vuole trasmettere lo garantisce. Questo consente flessibilità nel rifiutare alcune richieste che questi ultimi possono ritenere poco adatte o possano discostarsi troppo dagli interessi dei loro followers. Poiché i brand sono familiari con il lavoro degli influencers, ad essi viene data maggiore libertà creativa: questo gioca un ruolo perfetto con i test A/B, ma consente anche agli influencers di cercare di sperimentare con nuovi filtri, frasi o approcci diversi.
Alcuni influencers originariamente attirano attenzione per il loro stile unico, e lo utilizzano per incontrare le aspettative del brand che non comprende che spesso, ciò che viene promosso può essere demoralizzante. Le collaborazioni a lungo termine rispondono a questo permettendo agli influencers di massimizzare la fiducia che hanno guadagnato.
Più recentemente, i brand stanno utilizzando delle strategie di marketing come influencers capsule collection o co-branded products con gli influencers al fine di costruire questo tipo di collaborazione.
Recentemente, l’influencer Jay Alvarrez ha realizzato il design di una valigia per l’azienda norvegese Douchebags. L’azienda ha dato ad Alvarrez la flessibilità di realizzare il proprio contenuti e promuovere la linea con il proprio stile per tutta la stagione.
L’azienda CMO Vetle Brevik ha commentato:
Siamo stati piacevolmente sorpresi quando le vendite hanno superato le aspettative per il lancio della campagna.
Il successo è stato attribuito alla naturale passione emessa per i brand: qualcosa che è sicuramente collegato al brand visto come una connessione collaborativa tra il brand e l’azienda,
Potrebbe essere pericoloso per i brand lasciarsi sfuggire l’importanza della connessione tra influencer e follower. Gli influencers conoscono i loro followers bene ed interagiscono con loro regolarmente. Se capita anche che essi amino un prodotto o un servizio specifico, loro supporteranno il brand e troveranno i metodi per comunicare l’apprezzamento per i loro followers.
Più un influencer interagisce con un brand, maggiormente collegato apparirà il suo nome con l’azienda
Poiché gli influencer sono invitati a dichiarare chiaramente quando si tratta di una collaborazione con i brand, le collaborazioni a lungo termine permettono di ridurre l’ansia e lo stress che li accompagna. La maggiore trasparenza permette agli influencers di rimuovere una barriera a consente ai followers di vedere la reale relazione che hanno con i loro brand.
Queste collaborazioni a lungo termine potrebbero fare sembrare l’influencer marketing meno rischioso sia agli influencers che ai brand, mentre ironicamente, potrebbero consentire a questi ultimi di prendere maggiori rischi nelle loro operazioni di marketing. I brand che sono riusciti a trovare influencer rilevanti stanno bloccandoli, e le aziende che non voglioni rimanere indietro si sentiranno sotto pressione nel riuscire a trovare le collaborazioni a lungo termine più giuste per loro.
Photo courtesy: @eaterscollective, @markos_mant and @mimithian.









